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We are living in an era of profound transformation, where the ecological and digital transition is redefining our way of living and working. As renewable energy sources replace fossil fuels and traditional cars are being replaced by electric vehicles, digitalization is permeating more and more sectors of our daily lives. However, this transition comes with a cost, especially in terms of raw materials needed for new technologies, such as Rare Earth Elements.

Rare Earth Elements are essential for many key applications, such as wind turbines, electric motors, and consumer electronics. Currently, Europe heavily depends on imports of Rare Earth Elements, especially from China, which holds a monopoly on them. One solution to reduce this dependency is recycling products containing Rare Earth Elements, of which Europe is one of the main consumers.

Chemist Gianluca Torta is conducting research to develop a process for recovering Rare Earth Elements from electric vehicle motors. These motors contain NdFeB magnets, fundamental for many applications, but currently subject to inefficient recycling processes.

Europe could greatly benefit from recycling Rare Earth Elements contained in end-of-life products, such as cars, cell phones, and wind turbines. Recycling would not only reduce dependency on imports but also the environmental impacts of extracting and producing new raw materials. Investing in research and development of recycling technologies for Rare Earth Elements is therefore crucial to support the ecological and digital transition, ensuring a secure and sustainable supply of raw materials needed for new technologies.

In particular, considering NdFeB magnets, it is estimated that between 24% and 48% of the European demand for NdFeB magnets could be covered through the recycling of obsolete products and materials reaching the end of their life cycle by 2040. Recycling waste containing rare earths could meet over 75% of European demand by 2050.

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Viviamo in un’epoca di profonda trasformazione, dove la transizione ecologica e digitale sta ridefinendo il nostro modo di vivere e lavorare. Mentre le fonti di energia rinnovabile sostituiscono i combustibili fossili e le auto tradizionali vengono rimpiazzate da veicoli elettrici, il digitale permea sempre più settori della nostra quotidianità.
Tuttavia, questa transizione ha un costo, soprattutto in termini di materie prime necessarie per le nuove tecnologie, come le Terre Rare.

Le Terre Rare sono essenziali per molte applicazioni chiave, come le turbine eoliche, i motori elettrici e l’elettronica di consumo. Attualmente, l’Europa è fortemente dipendente dalle importazioni di Terre Rare, soprattutto dalla Cina, che ne detiene il monopolio. Una soluzione per ridurre questa dipendenza è il riciclo dei prodotti contenenti Terre Rare, di cui l’Europa è uno dei principali consumatori.

Il chimico Gianluca Torta sta conducendo ricerche per sviluppare un processo di recupero delle Terre Rare da motori elettrici della mobilità elettrica. Questi motori contengono magneti NdFeB, fondamentali per molte applicazioni, ma attualmente soggetti a processi di riciclo inefficienti.

L’Europa potrebbe beneficiare enormemente dal riciclo delle Terre Rare contenute nei prodotti in fase di fine vita, come auto, cellulari, e turbine eoliche. Il riciclo non solo ridurrebbe la dipendenza dalle importazioni, ma anche gli impatti ambientali dell’estrazione e della produzione di nuove materie prime. Investire nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie di riciclo per le Terre Rare è quindi cruciale per sostenere la transizione ecologica e digitale, garantendo un approvvigionamento sicuro e sostenibile delle materie prime necessarie per le nuove tecnologie.

In particolare, considerando i magneti NdFeB, si stima che tra il 24% e il 48% della domanda europea di magneti NdFeB potrebbe essere coperta attraverso il riciclo di prodotti obsoleti e materiali giunti al fine vita entro il 2040. Il riciclo dei rifiuti contenenti terre rare potrebbe soddisfare oltre il 75% della domanda europea entro il 2050.